Distruzione del Castello

«In attinenza poi d’esso luogo verso sera, in principio della Vauda sovra descritta, compare il castello feudale di detto signor Marchese di San Giorgio, d’antica struttura e quasi intieramente rovinato, e si ha per tradizzione che così sia stato distrutto esso castello dall’armata francese sotto il commando del generale Brisach sotto lì 18 agosto 1555»: così l’intendente Giovanni Antonio Sicco descriveva nel 1753 quello che restava di uno dei più ragguardevoli insediamenti fortificati europei.

Il castello di Volpiano che ha origine nel periodo longobardo, ha subito nel tempo numerose trasformazioni ed è stato citato in alcuni momenti storici fondamentali, dal decimo secolo agli eventi degli abati di Fruttuaria fino a quelli dei Marchesi del Monferrato, per finire con le vicende del comandante di piazzaforte Cesare Maggi che strenuamente lo difese nei cinque mesi in cui i francesi invasero il Piemonte e tennero d’assedio tale fortezza: un’importante pagina, poco conosciuta, della storia del Piemonte.

Dipinto

Mappa del 1553

Schizzo Olgiati

Foto aerea